Bob Benjamin e la Light of Day Foundation

 

Bob Benjamin, Bruce Springsteen e Joe D'Urso per Light of Day Foundation

Abbiamo già scritto del rapporto che lega WOODinSTOCK e Light of Day, ma ci sembra opportuno descrivere meglio cosa rappresentino Bob Benjamin e la sua fondazione nel mondo del Parkinson. Pubblichiamo quindi uno stralcio dell'articolo pubblicato sul numero 3 di LIMPE NEWS datato gennaio 2012 e riferito ad eventi del 2011... le parole dell'autrice Gaia D'Andrea sono state particolarmente evocative e hanno contribuito fondamentalmente alla nascita di questo sodalizio:

Bob Benjamin, produttore musicale del New Jersey, scopre nel 1996, di essere affetto da morbo di Parkinson e decide di lottare contro la malattia, e i disagi che essa porta,chiamando a raccolta tutti i suoi amici musicisti. Nel 2000 organizza il primo “Light of day” ad Asbury Park,NJ e da allora questo evento ha visto crescere sempre più il numero di partecipanti e sostenitori. Tra i tanti musicisti che hanno aderito all’iniziativa si possono citare Garland Jeffreys, Jakob Dylan, Gary U.S. bonds, Southside Johnny, John Cafferty, Willie Nile,Joe D’Urso e, a sorpresa, Michael J.Fox, anche lui affetto dal Parkinson. Bruce Springsteen, amico personale di Benjamin, è stato presente a 8 edizioni su 11. Proprio dalla omonima canzone del Boss prende il nome questo evento.

(...)Bob Benjamin non è uomo dalla resa facile, la malattia a minacciargli quotidianamente il cervello, ma una smisurata anima rock a guardia dello stesso, come il Cerbero, beffardamente a tre teste. Ed è il suo amore per la musica ad indicargli la via da percorrere, unito alla sua caparbietà, al suo desiderio di combattere la malattia, in primo luogo facendola conoscere, parlandone, smorzandone il più possibile il richiamo della paura che, inevitabilmente, ogni malattia porta con se, rendendola visibile, tangibile, nuda…è lui il primo a parlarne, con la sua voce sottile, è lui in prima linea, è lui, a dispetto delle sue cellule nemiche, ostinatamente in piedi.

Nel 2000 il giorno del suo compleanno, Bob Benjamin raduna i suoi amici musicisti in posto sperduto sulla cartina, amato visceralmente da molti, sconosciuto ai più, organizza il primo Light Of Day, ad Asbury Park, New Jersey; il primo concerto per raccogliere fondi, per non mollare la presa, per stare col fiato sul collo al signor Parkinson, per incrementare ed aiutare la ricerca, per allungare all’infinito la speranza.

Quella sera insieme a Joe Grushecky and the Houserockers, appare anche Bruce Springsteen, amico di Bob Benjamin che sarà presente per altre innumerevoli serate ed è proprio da una sua canzone che prende il nome questo concerto evento.

Ma quello è solo l’inizio, il tamtam comincia a diffondersi, sempre più musicisti parteciperanno, sempre più gente arriverà, da ogni parte del mondo; sul palco saliranno, nel corso degli anni, Michael J. Fox, anche lui in lotta contro la malattia, Willie Nile, Garland Jeffreys, Lucinda Williams, Dave Alvin, Southside Johnny, Gary Us Bond, Jakob Dylan, PeteYorn, Jessie Malin, Marah, Joe D’Urso, Alejandro Escovedo e un’infinità di altri.

Nel 2005, per la prima volta, Roma ospita il Light Of Day, è l’inizio di una collaborazione tra amicizia, musica e solidarietà che arriva meravigliosamente fino ad oggi e che, ad oggi, ha allargato il suo raggio d’azione ad Italia, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Olanda, Svezia, Scozia, Canada…

Il braccio armato (di chitarre) di Bob Benjamin,che nel frattempo ha fondato la Light of Day Foundation (www.lightofday.org), è un pugno d’uomini senza fronzoli, in missione per conto del rock ‘n roll e della causa, che da 12 anni rimbalza, instancabile, di paese in paese, di palco in palco, di serata in serata, di notte insonne in notte insonne, con un unico obiettivo: raccogliere più fondi possibili da destinare alla ricerca e donarne una parte ad ognuna delle associazioni che lottano contro il Parkinson, in ogni singolo paese che ospita il Light Of Day ( per l’italia da quest’anno  è la LIMPE, www.limpe.it ). Nella passata edizione 2010  tra tourneè americana, canadese ed europea sono stati raccolti  250,000 $.

Levatevi il cappello, dunque, di fronte a Joe D’Urso e Willie Nile, da sempre presenti in ogni data del tour, a tutti gli organizzatori, in ogni paese, e a tutti i musicisti che, gratuitamente, ogni anno, salgono sul palco e mettono a disposizione la loro musica, il loro amore, la loro devozione.

(...)E allora, se, come si sa, il rock ‘n roll non risolve i problemi, ma vi ci fa ballare sopra (e in questo caso fa molto di più),  infilate i boots, lustrate le scarpe da ballo, alzate i colletti delle camicie, imbrillantinate il ciuffo, attaccate le chitarre, scaldate le ugole e guardatelo bene in faccia il  signor Parkinson, scartatelo sulla destra e stampategli un bel diretto…in una parola: BOMA YE!

Gaia D'Andrea

Bob Benjamin e alcuni artisti legati Light of day (Fabrizio Poggi, Dirk Hamilton e Laura Crisci) saranno ospiti a WOODinSTOCK 2014

La Light of day Foundation è presente sul web con un importante sito Web: www.lightofday.org

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